Il nucleo originario del castello di Protonotaro, oggi conosciuto anche come Castello Pensabene, risale al secondo quarto del XIII secolo.
Secondo alcuni antichi manoscritti dell’epoca, la Torre divenne proprietà dei Marchesi Pensabene nel XV secolo. Nel 1775 un incendio ne distrusse la seconda elevazione e per lungo tempo nessun intervento di restauro venne messo in atto.

Solo di recente sono stati effettuati numerosi interventi per recuperare l’atmosfera medievale originale, con lo scopo di ammodernare l’edificio senza ferirne l’anima di vero castello.
In particolare, l’ultimo intervento, portato avanti insieme ai Beni Culturali, ha previsto il restauro di tutti i prospetti e la cura dei dettagli degli interni.
Grazie all’utilizzo di tecniche non invasive sono state preservate tutte le caratteristiche tipiche delle costruzioni di Federico II del XIII secolo e uno studio mirato dell’illuminazione ha valorizzato il fascino antico dei vari ambienti.

Gli anziani di Protonotaro raccontano un’affascinante leggenda sul Castello Pensabene, le cui origini sono sconosciute. Si narra che il Castello, durante la notte, accolga un ospite speciale. Nelle ore più buie della sera, una monaca con indosso uno stivaletto d’oro e gemme si aggira per le sale o lungo la scala che porta al balcone sul quale sovente si ferma. Nessuno sa chi aspetta davvero, forse uno dei nobiluomini a cui un tempo apparteneva il castello. Ma la leggenda vuole che il chiunque abbia il coraggio e la forza di sfilare il prezioso stivaletto alla monca, diventerà il proprietario del Castello Pensabene e di tutti i suoi tesori.

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